Un maestoso viale con conifere, lecci ed oleandri, conduce ad un vasto piazzale a terrazza, assolato e fiorito, sistemato nel 1947 con un tipico giardino all’italiana (con al centro una vasca ellittica contenente eleganti ninfee) su progetto dell’architetto fiorentino Pietro Porcinai (1910 – 1986), riconosciuto caposcuola del paesaggismo italiano. Da esso si gode una splendida vista sulla campagna circostante e sulle colline che dal Mare Adriatico (a 10 km.) si rincorrono fino ai Monti Sibillini (a 50 km.). Lo sguardo arriva anche al Gran Sasso e, nelle giornate più limpide, perfino alla Maiella.
In un angolo si erge una piccola edicola che fino ai primi dell’800 era utilizzata dai frati cappuccini come cappella di meditazione. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, i proprietari ricavarono al suo interno, per grazie ricevute, una grotta votiva dedicata alla Madonna di Lourdes.
Splendide le fioriture (begonie, camelie, azalee, rododendri, sassifraghe, ecc.) che con le loro sfumature macchiano, al variare delle stagioni, il verde del giardino e del parco. Diverse varietà di un’incantevole raccolta di rose inglesi sbocciano in un trionfo di colori e fragranze.
La villa è circondata da un parco rigoglioso, attraversato da numerosi viali e vialetti che consentono di passeggiare in un ambiente tranquillo e romantico, all’ombra rinfrescante di piante centenarie. Una terrazza-belvedere permette di godere di scorci suggestivi sugli antichi tetti del sottostante quartiere cittadino e di sconfinate prospettive verso le propaggini appenniniche.